L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il nostro quotidiano e anche in sanità le potenzialità sono enormi: si vedono all’orizzonte cambiamenti significativi nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione delle malattie. Questa tecnologia avanzata offre un potenziale immenso per migliorare l’efficienza e l’accuratezza delle pratiche mediche, consentendo una cura più personalizzata e tempestiva per i pazienti. L’utilizzo dell’AI in sanità, però, pone anche sfide etiche e normative, come la gestione della privacy dei dati e la necessità di mantenere un equilibrio tra l’automazione e l’empatia umana. È essenziale sviluppare linee guida chiare per garantire un uso responsabile e sicuro di questa tecnologia innovativa, massimizzando i suoi benefici per il bene della salute pubblica. Temi di cui si è parlato anche nel corso del 24° Convegno dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici. In questo video, l’intervista a Eugenio Santoro, responsabile dell’unità di Ricerca in Sanità Digitale e Terapie Digitali dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS, Milano. Interviste di @Irma D’Aria Video e montaggio di @Livia Crisafi
Notizie Recenti
- G7 Salute: progetto One Healthon per ridurre del 60% il carico delle malattie non trasmissibili
- Diabete, cuore e reni, le connessioni pericolose: diagnosi precoce e terapie innovative per prevenire le complicanze
- Malattie rare: il 50% dei pazienti soffre d’ansia o depressione
- CAR-T: un cortometraggio per raccontare il percorso del paziente con tumore ematologico
- Fibrosi cistica, al via campagna di sensibilizzazione “Fuori tutto”