Negli ultimi anni, il COVID-19 ha fatto emergere come i virus respiratori siano prevedibili solo in parte. Proprio guardando a quanto รจ successo dal 2020 a oggi e al comportamento tipico di altri patogeni respiratori, gli esperti provano a tracciare le future strategie di vaccinazione che ci permetteranno di convivere con il SARS-CoV-2, proprio come facciamo con i virus influenzali. Sarร  necessaria una vaccinazione annuale? In quale stagione? Per l’intera popolazione? Queste sono alcune delle domande discusse da Pierluigi Lopalco, Professore di Sanitร  Pubblica presso l’Universitร  del Salento, Andrea Gori, Professore di Malattie Infettive e Direttore di MACH presso l’Universitร  di Milano e Direttore dell’Unitร  di Malattie Infettive dell’Ospedale Luigi Sacco di Milano, Paolo Bonanni, Professore di Igiene presso lโ€™Universitร  di Firenze e Coordinatore Scientifico dell’alleanza scientifica “Il Calendario per la Vita” e da Francesco Vitale, Professore di Igiene e Medicina Preventiva e Direttore di Epidemiologia Clinica presso l’Ospedale Policlinico di Palermo, durante la tavola rotonda โ€œThe Future of Covid Vaccinationโ€ organizzata con il supporto incondizionato di Novavax nellโ€™ambito della 17a edizione del World Congress on Public Health (WCPH).

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Il futuro della vaccinazione dopo la fine dell’emergenza

L’emergenza mondiale รจ finita: verso una vaccinazione annuale combinata

 

L’evoluzione verso la stagionalitร 

A oggi SARS-CoV-2 non ha ancora assunto un carattere stagionale, come nel caso degli altri virus influenzali. โ€œCi aspettiamo perรฒ che questo prima o poi succeda, e allora sarร  utile prevedere una vaccinazione autunnale, come quella antinfluenzale, per tutta la popolazione. In ogni caso dobbiamo continuare a monitorare lโ€™andamento della circolazione virale ed essere pronti a cambiare la nostra strategia caso mai il virus manifestasse dei picchiโ€, ha spiegato il Prof. Lopalco. โ€œAbbiamo infatti evidenze molto forti che lโ€™immunitร  data dallโ€™infezione o dalla vaccinazione non รจ permanente e soprattutto per le persone fragili la protezione contro la malattia grave si ha solo con una immunizzazione recenteโ€. Per loro, suggeriscono gli esperti, potrebbe essere necessaria anche una seconda vaccinazione, idealmente prima dellโ€™estate.

I vaccini combinati COVID-19/Influenza

Molti esperti ritengono utile poter combinare in unโ€™unica formulazione il vaccino anti Covid e quello contro lโ€™influenza. “La popolazione si รจ dimostrata favorevole a ricevere entrambi i vaccini in unโ€™unica seduta, quando le รจ stata data lโ€™opportunitร . La ricerca intorno a questi nuovi vaccini combinati, stimolata dalla pandemia, รจ cruciale per offrire nuove alternative che possano fornire protezione contro due minacce globali alla salute pubblica”, ha affermato il Professor Vitale.

L’accesso a un portfolio di vaccini diversificato

L’accesso a un portfolio di vaccini diversificato รจ fondamentale per proteggere la salute pubblica e per garantire la sicurezza contro le varianti come parte di una strategia globale a lungo termine per affrontare il COVID-19. La ricerca mostra infatti che la vaccinazione eterologa รจ anchโ€™essa efficace. “Non abbiamo piรน neanche il problema di dover vaccinare sempre con lo stesso vaccino perchรฉ gli studi hanno dimostrato che anche con la vaccinazione eterologa si ottiene un alto grado di protezione dalla malattia”, ha affermato il professor Vitale.

รˆ importante notare che i vaccini a subunitร  proteica rimangono un’opzione importante. “Sono vaccini maneggevoli, anche perchรฉ sono facili da gestire e il medico puรฒ tenerli in studio nel frigorifero. Sono sicuri ed efficaci: stimolano lโ€™immunitร  anche se la persona รจ stata vaccinata con altro tipo di vaccinoโ€ ha sottolineato il Prof. Bonanni. โ€œIn piรน abbiamo visto che il vaccino ricombinante anche se รจ monovalente dimostra una buona reattivitร  crociata anche nei confronti delle varianti Omicronโ€.

Gli fa eco Lopalco che ha dichiarato: “I nuovi vaccini aggiornati dovranno sicuramente contenere ceppi figli e cugini della variante Arturo. Gli elementi che devono essere valutati sono legati alla circolazione di questi sotto-ceppi di Omicron, che ormai sono quelli prevalenti, dai nomi fantasiosi. Quindi Arturo e i suoi fratelli e cugini saranno introdotti nei nuovi vaccini con grandissima probabilitร ”. In pratica, prosegue, “รจ un poโ€™ quello che siamo abituati a vedere con lโ€™influenza: si fa la sorveglianza, si identificano i ceppi principali in circolazione e, quindi, si definisce il ceppo candidato per il vaccino. Ciรฒ che รจ certo รจ con le nuove tecnologie sarร  facile sostituire un tipo di proteina con unโ€™altra. Il vaccino resta lo stesso, cambia solo la forma della spikeโ€.

Il punto di vista di Novavax

“Lo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci ci ha permesso di rallentare la pandemia globale e contenere la diffusione dell’infezione COVID-19. Definire la strategia di vaccinazione piรน efficace e poter contare su un portfolio di vaccini diversificato รจ di fondamentale importanza, in particolare per proteggere le persone con comorbiditร  e a rischioโ€ ha dichiarato Giuseppe Bunone, Country Director, Commercial Operations Italy di Novavax.