Irma D’Aria, giornalista scientifica del gruppo editoriale GEDI e Barbara Gobbi vice-caposervizio del Sole 24 Ore sono le vincitrici della ventunesima edizione del premio giornalistico “Giovanni Maria Pace”. Il prestigioso riconoscimento è indetto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) per ricordare il collega di Repubblica scomparso nel 2002 a causa di un tumore. Ogni anno una giura della Società Scientifica premia due giornalisti che si sono distinti per il rigore e la chiarezza nella divulgazione scientifica sul cancro. Il premio è stato consegnato ieri sera durante la cerimonia inaugurale del XXIV Congresso nazionale AIOM, in corso a Roma.

 La giuria ha scelto Irma D’Aria perché, come recita la motivazione, “la sua produzione giornalistica, che ha sempre dedicato particolare attenzione ai temi della prevenzione e della cura dei tumori, è focalizzata sull’attendibilità delle fonti giornalistiche, soprattutto quando si tratti di ricerca medico-scientifica di frontiera, quella che più di ogni altra rischia di instillare nel lettore aspettative che la realtà potrebbe poi ridimensionare”. Barbara Gobbi ha ottenuto il riconoscimento perché “grazie alla sua vasta esperienza professionale, affronta a fondo anche le problematiche legate alla sostenibilità dei trattamenti. La parola d’ordine, soprattutto in oncologia dove l’innovazione è fondamentale, è appropriatezza. Un tema che è possibile affrontare anche grazie al contributo fondamentale di professionisti dell’informazione come Barbara”.