Per cominciare o ritornare a praticare sport evitando piccoli disturbi,  Michelangelo Giampietro, Specialista in Medicina dello Sport e in Scienze dell’Alimentazione, fornisce sei regole, sia per i giovani che per gli adulti e anziani, da tenere a mente:

  1. Precedere l’allenamento con il riscaldamento e chiuderlo con il defaticamento, che ripresenta gli stessi esercizi del riscaldamento ma aiuta a decontrarre la muscolatura e a passare a una fase di rilassamento.
  2. Rimanere ben idratati, bevendo piccoli sorsi durante l’intera giornata e durante la pratica sportiva. “Se l’attività supera i 60 minuti, può essere necessario aggiungere all’acqua un po’ di zucchero e sale da cucina (cloruro di sodio, NaCl), oppure 250 ml di succo di frutta di buona qualità (con almeno l’80% di frutta), 750 ml di acqua e 1 grammo di sale fino.
  3. Sebbene non esista una regola precisa nel praticare un esercizio fisico (molti preferiscono la mattina, altri la sera), mai allenarsi a digiuno, ma fare sempre una prima colazione o uno spuntino, prevalentemente ricco di carboidrati e, nel momento in cui l’allenamento è molto lungo e con elevata intensità è importante prevedere uno spuntino glucidico (frutta essiccata, biscotti o dolcetti da forno). “Soprattutto se l’esercizio fisico è intenso, è importante curare l’alimentazione anche post allineamento, poiché è in queste ore che l’organismo ottimizza al massimo le fasi di recupero post sforzo fisico.”
  4. Utilizzare un abbigliamento comodo e idoneo alla tipologia di esercizio. In particolare, “è necessario essere coperti il meno possibile per permettere alla sudorazione di evaporare, compatibilmente con le condizioni metereologiche.”
  5. Le calzature, poi, devono essere scelte sulla base dell’attività da praticare “e nel caso in cui ci fossero alterazioni morfologiche del ginocchio (valgismo o varismo) o del piede (valgo, varo, piatto o cavo) è sempre bene rivolgersi ad uno specialista e capire se utilizzare plantari ad hoc da applicare all’interno di una scarpa ‘neutra’”. Anche la scelta dei calzini non è indifferente: “è sempre bene non utilizzare quelli troppo consumati perché potrebbero facilitare la comparsa di abrasioni, ecchimosi e vesciche, impedendo di proseguire l’attività.”
  1. Arrestare l’allenamento in caso si avverta dolore durante la pratica. “La semplice cefalea, dolore muscolare, dolore al petto o le vertigini sono tutti segni di allarme che indicano la necessità di interrompere l’attività. È dunque importante ascoltare il proprio corpo e fare attenzione alla percezione soggettiva dello sforzo fisico che una determinata attività richiede.”