Parla di medicina di precisione e nuove tecniche diagnostiche e terapeutiche il Practical Medical Oncology Textbook, il nuovo manuale dedicato alla cura dei tumori. Edito dall’americana Springer Nature, il testo – un due volumi in lingua inglese – è stato ideato e scritto da quattro esperti di oncologia, Marc Peeters dell’Università di Anversa, Christian Rolfo della Scuola di Medicina Mount Sinai di New York e due italiani, Lorena Incorvaia, ricercatrice in Oncologia Medica all’Università di Palermo e Antonio Russo, professore ordinario di Oncologia Medica nella stessa Università e membro della giunta nazionale AIOM. Un libro di respiro internazionale che trova parte delle sue radici nel sud Italia, rivolto a specialisti, dottorandi, specializzandi e infermieri, presentato oggi a Montecitorio, alla Camera dei Deputati, per volontà dell’Onorevole Giorgio Trizzino. È disponibile in tutto il mondo sul sito della casa editrice (dove è possibile scaricare anche i singoli capitoli) e su Amazon.
“Abbiamo deciso di scriverlo perché, in un momento in cui l’oncologia conosce un’innovazione senza precedenti, è fondamentale l’aggiornamento in tempo reale – affermano Antonio Russo e Lorena Incorvaia –. La medicina di precisione ormai è diventata pratica clinica e strumenti come la biopsia liquida ci offrono nuove opportunità di diagnosi precoce, con procedimenti che salvaguardano la qualità di vita del paziente.”
“Come AIOM siamo orgogliosi di presentare il libro del professor Russo, perché puntiamo da sempre sulla formazione – commenta Saverio Cinieri, Presidente di AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica –. Questo manuale, che vede la collaborazione di quattro eccellenze della medicina, testimonia l’autorevolezza dell’oncologia italiana nel mondo e conferma l’importanza degli studi indirizzati sulle specifiche tipizzazioni del tumore. Presentiamo il testo a Montecitorio perché riteniamo importante che, anche in questo momento difficile di pandemia, si consolidi una forte collaborazione tra clinici e Istituzioni. Sarà fondamentale investire in modo corretto i fondi del PNRR, dopo l’ascolto di chi ogni giorno lavora negli ospedali.”
“Come associazione pazienti siamo consapevoli dell’impatto che la ricerca può avere sulla singola persona – commenta la professoressa Adriana Bonifacino, presidente IncontraDonna Onlus –. Per ognuno di loro può rappresentare più anni da vivere con meno stress. Le terapie personalizzate e i nuovi metodi diagnostici significano migliore qualità di vita.”
“In Italia si fa buona ricerca e buona assistenza – sottolinea Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine a Philadelphia, USA e professore di Anatomia e Istologia Patologica all’Università di Siena –. Un centro vincente è dove si svolgono studi di base applicati al letto del paziente. Quando si riescono a coniugare questi due elementi, allora si offrono buone cure.”
Il manuale affronta argomenti che vanno dalla diagnosi delle neoplasie alla terapie, con un focus sulle tecniche più moderne, come la biopsia liquida. “È un esame che consiste nel prelievo di fluidi biologici, soprattutto plasma, nei quali è possibile isolare componenti che forniscono informazioni sulla malattia – spiega Russo –. È una procedura che presenta evidenti vantaggi rispetto al metodo classico, che prevede un’asportazione di tessuto: è poco invasiva e consente un monitoraggio molecolare del tumore, anche perché può essere ripetuta più volte. Fino a oggi è stata utilizzata principalmente in pazienti con carcinoma polmonare. Le applicazioni però sono numerose e anche in altri tipi di neoplasie la ricerca ha dato risultati promettenti. Ci aspettiamo che nel prossimo futuro possano diventare tutte pratica clinica.”
“Stiamo vivendo un importante cambio di paradigma. Il tumore oggi si valuta sulle mutazioni genetiche del singolo caso e non più sull’organo che colpisce – dichiara Russo –. L’utilizzo di trattamenti personalizzati offre nuove opportunità in un panorama in continua evoluzione, che include chemioterapia, immunoterapia e terapie a bersaglio molecolare.”
“Il volume vuole essere funzionale alla pratica quotidiana – sottolinea Russo – e favorire un’integrazione tra oncologo medico, chirurgo, radioterapista ed esperto di cure palliative, nella sempre più irrinunciabile ‘simultaneous care’, la presa in carico a tutto tondo del paziente. L’oncologia italiana si conferma un’eccellenza anche nei numeri: le percentuali di sopravvivenza sono più alte rispetto a quelle dei Paesi vicini, come Spagna, Francia e Germania, con un -13% di decessi negli uomini e -10% nelle donne fra i 377mila casi annuali. Bisogna investire nella formazione universitaria.”
“La pericolosità del Covid-19 aumenta nei pazienti con un quadro clinico grave – conclude Cinieri –. I dati emersi da un’indagine rappresentativa dell’intero territorio nazionale indicano come la pandemia pesi anche sull’assistenza oncologica. A causa di sospensioni e ritardi degli screening e delle terapie preoperatorie per paura del contagio, si osservano diagnosi in fasi più avanzate. Per queste ragioni, il manuale vuole porre attenzione anche al Molecular Tumor Board, l’organismo multidisciplinare per il cambiamento dell’oncologia di precisione, per un’ottimizzazione delle risorse all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.”
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