Tra lavagne multimediali, tablet e computer anche la scuola è sempre più digitale e gli occhi si affaticano di più provocando astenopia. Si tratta di una conseguenza piuttosto comune dell’uso eccessivo di schermi e display, una condizione che si verifica sia negli adulti che nei bambini. I sintomi comprendono: palpebre gonfie o pesanti, occhi affaticati, eccessiva lacrimazione, malessere, capogiri e mal di testa. Ma il disturbo più diffuso è la miopia: si stima che, in Italia, almeno il 25% dei bambini sia affetto da difetti visivi, in prevalenza miopia. Secondo gli esperti, stiamo diventando una razza di miopi perché l’applicazione continua da vicino con gli occhi a meno di 50 cm dallo schermo degli smartphone obbligano a mettere a fuoco le immagini da vicino continuamente per un lungo tempo. Per riuscire a mantenere a fuoco queste immagini il muscolo ciliare si contrae e rimane contratto fintanto che glielo chiediamo. A lungo andare questa contrazione diventa faticosa e inefficiente provocando disagi come mal di testa, visione offuscata, secchezza oculare. In questa video intervista  il presidente della Società Italiana di Oftalmologia, Matteo Piovella, spiega perché bambini e adolescenti oggi hanno più frequentemente disturbi della vista e fornisce consigli per i genitori, gli insegnanti e gli adolescenti per ritrovare un po’ di sollievo. Ogni due ore di studio è importante sollevare lo sguardo e guardare fuori dalla finestra. Studiare e leggere sempre seduti davanti ad una scrivania, con busto eretto, gomiti sul tavolo, capo diritto. Mantenere sempre una distanza di lettura pari alla lunghezza del braccio, per ridurre lo stress accomodativo. No, invece, a studiare distesi su un fianco: si rischierebbe di sforzare un occhio rispetto all’altro. Per tutti i bambini ma anche per gli adolescenti, vale la regola di incoraggiare il più possibile il gioco e le attività all’aria aperta visto che ormai numerose evidenze scientifiche dimostrano che trascorrere quotidianamente del tempo all’aperto diminuisce il rischio di insorgenza della miopia, probabilmente per via dell’esposizione alla luce solare intensa, che stimola il rilascio di dopamina a livello della retina.